La primavera è la stagione in cui l’organismo si risveglia dal torpore invernale e riprendersi non è cosa semplice soprattutto se si sono attraversati, come nell’anno corrente, importanti sfide sia di natura fisica (vedi Covid19) che psicologica ( vedi quarantena forzata).
Quando il nostro sistema di detossificazione è sovraccarico per la presenza di tossine endogene provenienti dal metabolismo e di tossine esogene provenienti da composti microbici, virali, da metalli pesanti, da sostanze chimiche presenti nell’acqua e nell’aria, il nostro organismo tende a porre queste tossine in depositi isolati ed in particolare nel tessuto adiposo.
Per maniere “pulito” il suo ambiente il nostro organismo ha a disposizione degli organi specifici chiamati emuntori e che sono rappresentati dal fegato/intestino, rene e polmone.
In primavera per eliminare le tossine accumulate durante la stagione invernale e limitare l’acidosi tessutale che hanno generato, sarà necessaria una dieta ricca di sostanze basificanti che aiutino a ripristinare il Ph fisiologico.
Tra le tossine ci sono le mucine, sostanze colloidali non solubili che si accumulano a livello linfatico e che vengono eliminate dal fegato e dall’intestino e che spesso raggiungono le vie aeree producendo muco e catarro
In questo caso sarà indispensabile ridurre significativamente farina bianca, riso brillato, uova, latte e formaggi, favorendo una alimentazione ricca in verdura di stagione preferibilmente cruda.
Dr.Paolo Paganelli