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Allergia, come modulare la risposta immunologica esagerata e inadeguata a cibi e allergeni

By Maggio 19, 2020No Comments

La possibilità dell’uomo di vivere in un determinato ambiente è condizionata dalla sua capacità di tollerare e di utilizzare le sostanze presenti nell’ambiente stesso.

Si parla di adattamento ad un certo contesto ambientale che prevede un’analisi attenta al territorio, alle condizioni climatiche, al  cibo, alla flora e alla fauna presenti nell’ambiente stesso. Non da ultimo alla sinergia che esiste tra le sostanze inquinanti presenti nell’aria e la presenza di pollini oltre che di virus e batteri.

Tutto questo parte da una forte spinta alla globalizzazione che inizia negli anni 90 del XX secolo e che vede una grande disponibilità di alimenti provenienti da ogni parte del globo ma anche il gran numero di fertilizzanti e di sostanze chimiche usate per la loro crescita.

Si assiste rapidamente al soppiantamento della flora e della fauna autoctona ed all’impoverimento della biodiversità che funge da tampone alle malattie trasmesse dall’ animale all’uomo.

Tutto questo ha generato un forte stress a livello degli ecosistemi ( macrocosmo) che non sono più in grado di reagire a questa forte pressione antropica ed a livello del microcosmo uomo il cui sistema immunitario è chiamato a  fronteggiare un gran numero di reazioni.

L’allergia è una di queste reazioni che può essere definita come una risposta immunologica esagerata ed inadeguata ad uno stimolo esterno già noto.

L’allergia coinvolge principalmente le mucose respiratorie (allergeni inalatori) ed intestinali (allergeni alimentari) dando luogo nel primo caso a rinite allergica e nel secondo caso a sintomi cutanei.

Molte altre patologie sono riconducibili alle allergie: depressione, ansia, stanchezza cronica, gastrite, aerofagia, cefalea, fino ad arrivare a malattie irreversibili come la celiachia, l’asma e la dermatite atopica….

CONSIGLI BASILARI PER PREVENIRE LE ALLERGIE

  • Tenere sotto sotto controllo la dieta
  • Eliminare i cibi allergizzanti dopo averli individuati
  • Adottare diete diversificate che tengano conto della stagionalità
  • Mantenere una corretta eubiosi intestinale